29 aprile 2006

Salviamo la Baia dei Turchi ai Lagni Alimini vicino Otranto

Di Carlo Madaro L'Assessore al "Mediterraneo" con delega allo "Sportello dei Diritti"

A qualche mese dall'inizio della stagione turistica torna alla ribalta la problematica legata alla concessione di tratti di arenile della nostra costa.

Concessioni che negli ultimi anni hanno visto sollevarsi proteste e crearsi comitati spontanei di cittadini in difesa delle spiagge libere che si andavano progressivamente a ridurre.

Oggi è pervenuta allo "Sportello dei Diritti" della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all'Assessore al Mediterraneo Carlo Madaro una e-mail contenente una denuncia da parte di un nutrito gruppo di cittadini abituali frequentatori della piccola spiaggia "Baia dei Turchi" a ridosso dei laghi Alimini di Otranto , rimasta fino a ieri libera e selvaggia anche perché situata in un'area di macchia mediterranea protetta.
Il comitato di cittadini è rimasto allibito dai lavori di costruzione di strutture sul demanio all'interno di questo angolo di paradiso, forse fin troppo piccolo per permettere la creazione di uno stabilimento balneare.
La scelta di privatizzare uno degli ultimi angoli intatti della Penisola Salentina solleva dubbi sulla opportunità di dare in concessione aree di così gran pregio naturale e di ridotte dimensioni escludendone così di fatto la fruizione al pubblico non pagante.
Lo "Sportello dei Diritti" pertanto verificherà se sussistono i presupposti legali per detta concessione e resterà a disposizione dei cittadini per ricevere denunce di questo tipo al fine di tutelare la libertà dell'uso pubblico delle spiagge, salvaguardare l'ambiente e tutelare il turismo e prima di arrecare danni a chi legittimamente richiede le concessioni.

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